martedì 16 settembre 2008

Onda



Spinta dal vento si formò
Come una leggera increspatura,
come una ruga sulla fronte
s’incavò, e offrì il dorso
al vento più fresco, che la spinse
a correre sotto voli di albatros,
a cullare nel mare lontano
il sonno dei gabbiani.
Sotto leggere nubi
Diventò più forte,
e corse veloce.
Le dissi: “Fermati! C’è una scogliera
Che spezzerà la tua schiena,
lasciati andare!
Non romperti in schiuma
Stracciata dal vento! Morirai!”

Ruggendo vicino alle possenti rocce
Mi rispose: “Amico
Se mi fermassi, ora, morirei,
perché ogni onda ha la sua fine segnata:
forse da una scogliera,
o dal declivio dolce di una spiaggia,
forse strappando un granchio spaventato
alla sua casa di roccia,
forse solleticando i piedi di un bimbo,
facendogli scorrere la sabbia tra le dita….

Comunque dal mare sono nata
E al mare tornerò, nella risacca.

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