sabato 26 settembre 2009

Prima

Ecco, questa è una di quelle cose che mi fanno sognare. E siccome i sogni son belli, a volte, ma guarda caso, poi, ci si sveglia sempre sul più bello, un pochino di apprensione, stasera, ce l'ho dentro.
Il gospel è bello. Per un sacco senza fondo di ragioni. Per i testi, i contenuti, per la semplicità e la profondità con la quale ti arriva al cuore. Nessun genere mi ha emozionato come questo, nessun genere mi ha spinto così a mettermi in relazione con gli altri, stranamente, dato che per me è sempre stato semplice stabilire che nella musica potevo trovare una strada per me verso Lui, il Signore della mia vita (scusate, preciso meglio, non vorrei che si fraintendesse questa cosa. Magari fosse così semplice, ogni giorno devo lottare, e non sempre vinco, anzi, spesso finisco la giornata con le ossa rotte e la bandiera persa, o strappata. Ma so che sono in battaglia, e la battaglia val bene la pena!). Adesso, ogni volta che mi incammino verso di Lui, cantando, mi ritrovo a fianco persone, e mi rendo conto che stiamo camminando insieme, e è vero, ognuno andiamo del nostro passo, ma sembra proprio che nessuno rimanga indietro....

Ma, appunto, un altro aspetto del gospel mi è molto caro. Il fatto che esso sia un dono di comunità spesso tanto diverse da noi, comunità che, nella maggior parte dei casi, sentiamo o potremmo sentire "staccate" "separate" chiese che seppur cristiane spesso immaginiamo lontane anni luce da noi.
Domani andremo a cantare per una comunità che non conosciamo, in una città vicina. Questo annuncio a sorpresa ci ha riempiti di gioia, io in particolare non sto più nella pelle. Ecco, quando si muovono questi passi, semplici in fondo, quando si verifica questo accostarsi quasi casuale tra persone che la prassi, la regola, la storia, la tradizione e la gerarchia ci dicono divise da noi, ecco, quando succedono queste cose, come non immaginare la mano di Dio su di noi?
Voglio pregare, stasera, perche' questo tempo possa essere davvero tempo della misericordia.
Voglio chiedere al Signore, stasera, che come ci ha dato una voce per cantare per questi nostri fratelli, ci dia anche orecchie per ascoltare, e cuore per amare, e braccia che sanno accogliere ed essere accolte. PRAISE THE LORD!

2 commenti:

Paola ha detto...

Ciao Ciao

ed é passata anche la nostra esperienza con questi nostri fratelli cosi' diversi e cosi' vicini a noi...
la religione non é la stessa, ma tutti preghiamo lo stesso Dio, e tutti speriamo che sempre guidi i nostri passi e ci faccia superare le 1000 e piu' difficoltà che incontriamo ogni giorno sul nostro cammino...

é stato molto bello cantare insieme, ridere insieme ed anche piangere insieme...
Io vi dico la verità: quando vedo un ragazzo cosi' giovane, cosi' pieno di gioia e sorridente...piangere come una vita tagliata per l'atmosfera che si viene a creare...mi sento davvero piu' viva e mi fa apprezzare ancora di piu' questo mondo,,,che sembra sempre cosi' pieno di menefreghismo e falsità...che bello vedere che esistono questi bei valori...in questi momenti ho come l'impressione che le noste lacrime escano proprio dal cuore... che lui stia diventando tanto grande e gonfio da non contenerle piu'...per forza le devo fare uscire e mi piace condividere questa mia sensazione con gli altri...

Sono cose che uno deve per forza vivere nella vita!!! Ti fanno proprio star bene...

Caro Coach...non so se leggerai queste mie poche e sconclusionate parole....ma ieri con la "tua" canzone mi hai veramente toccato il cuore...mi hai fatto commuovere e sentirmi felice di averti conosciuto!!! Grazie per aver contribuito a creare questa bella realtà...spero tanto che, tutti quelli che vi si aggiungeranno, la possano vivere nello stesso modo in cui la viviamo noi....Ciao a Tutti!!!! and Don't worry!! We're never alone!

Eliduin ha detto...

Che altro si può aggiungere a ciò che ha detto la Paola? Penso proprio nulla...
Anche io ero emozionata, sia prima, sia durante, sia dopo.. è stato un continuo sussulto del cuore... che non si decideva MAI a riprendere un ritmo regolare.. ora veloce, ora lento, ora forte e battente come un tamburo, ora piccolo come una goccia di pioggia sull'erba...
E' stata veramente una bellissima esperienza... il vedere che non siamo solo noi, che cantiamo a vivere le emozioni... ma anche che gli altri le SENTONO PROPRIE!!!
Se Sant'Agostino diceva che cantare bene è pregare 2 volte.. non voglio dire che abbiamo cantato benissimo (troppo immodesta) ma sicuramente veniva proprio dal cuore.. e c'era tutto il nostro cuore che cantava con noi!
And we'll rejoice, we'll live rejoice everyday!!!