mercoledì 21 ottobre 2009

Riflessioni allo specchio

Esistono specchi che usiamo fuori casa. Per esempio, spesso le signore davanti alle vetrine dei negozi di moda scrutano la propria immagine, magari confrontandola coi manichini del negozio, con gli abiti firmati, con le scarpe impossibili, coi cappellini strani, con gli accessori, quasi sovrapponendo la propria immagine a certi specchietti per le allodole (no, via, non me ne vogliano le signore: le allodole sono splendide!!!) girandosi, rimirandosi, magari convincendo il proprio partner a far prendere un po' d'aria alla carta di credito, dato che l'occasione "è di quelle da non perdere"...
oppure, (sempre le signore) a controllare l'acconciatura, ad aggiustare riccioli ribelli, chine supra al parabrezza di qualche auto parcheggiata... per non parlare dell'uso degli specchietti retrovisori per aggiustare il trucco, per darsi, perche' no?, uno sguardo "nella pupilla degli occhi" a mo' di incoraggiamento.
Intendiamoci, anche i maschietti passano davanti allo specchio, e si fermano, magari per controllare se le rughe d'espressione sono carine come quelle di qualche personaggio televisivo...
.... E poi ci sono altri specchi. Specchi immateriali, specchi invisibili, specchi diversi, strani, quegli specchi, insomma, che ci raccontano la nostra vita così, spassionatamente, semplicemente. Specchi che possiamo anche evitare di guardare, oppure no. Specchi comunque impietosi, o forse, semplicemente, specchi davanti ai quali non si puo' cambiare espressione, decidere di mostrarsi corucciati o allegri. Specchi che ci colgono così, come uno scatto fotografico non preparato, uno di quelle foto che, se ti va di andare dal fotografo e pagare il dovuto, puo' mostrare te stesso a te stesso, senza indulgenze, ma anche senza cattiveria. La verità non è cattiva.
Dunque, mi è stata offerta una di queste foto, una di quelle che vanno oltre la "facciata", una di quelle sincere, senza fronzoli. Tieni, questo sei te. Eccoti qui.

"Bene, ti impegni nelle cose, vuoi mostrare i tuoi lati migliori, la parte piu' luminosa di te, ma così come appari semplice, presto diventi complicato, e forse incomprensibile anche a te stesso. L'aiuto degli amici spesso è determinante per uscire da situazioni nelle quali ti ha cacciato la tua distrazione, la tua mancanza di concentrazione, e puoi ripartire con slancio, e andare avanti fino alla fine."

Devo dire la verità, in questa foto mi sono riconosciuto proprio. Sono io, senza dubbio, e non c'e' nulla da recriminare.
Cambiare? Eh, anche questo vuol dire prendersi sul serio... cosa che mi farebbe bene, una volta tanto...

4 commenti:

Eliduin ha detto...

ehm... ora ci penso..... perchè a me va bene, MOLTO BENE; così come sei.
Il pizzico di pazzia è ciò che ci contraddistingue, quindi...
e poi, CAMBIARE vuol dire tante cose....
rifletti ben, perchè questa è una strada che, una volta intrapresa, non si torna indietro.
Un abbraccio!

Paola ha detto...

ciao caruccio

ma che dici??Perché vorresti cambiarti? Vai benissimo così come sei... la facciata burlona, simpatica sempre pronta alla battuta, per racchiudere un cuore grande grande e una sensibilità incontenibile che traspare dagli occhi...non ti conosco benissimo...ma sicuramente quanto basta per apprezzarti...no caro mio...non provare a cambiarti...sarebbe uno spregio enorme...
Lo so questi specchi, e mi riferisco a quelli invisibili, sono terribili: ti mettono davanti ad una realtà che ti riguarda, che forse preferiresti non vedere...ma...oh ognuno é come é...e chi ci ama...ci seguirà...

Un abbraccio forte forte coach 2!!!! una allieva un po' indisciplinata!!!!

Brandy ha detto...

Beh, se non altro mi sono guadagnato due commenti davvero dolci e preziosi... Anche se nessuno dei due ha capito bene di cosa si parlava... è vero anche che forse io ho accentato un po' troppo alcune cose ma....insomma, se ti fai una foto mentre vai in bicicletta è inutile che qualcuno ti incoraggi per come fai pesca subacquea...se non sei un palombaro ciclista!
In questo caso si trattava della nostra esperienza di lunedì alla Scuola Gospel, e forse io son un po' eccessivo, e faccio una lettura un po' troppo fondamentalista e assolutista di quello che è stato un momento di vita, è vero, ma in fondo solo una canzone...
Il giochino facilmente fa cadere in trappola perche' davvero anche per me (come credo per tutti noi) è stato come lasciarmi guardare in trasparenza, e a volte solo quando è troppo tardi ci si ricorda che potrebbe essere migliore un trasparenza un po' più opaca...Comunque sia, bello o brutto a parte, la mancanza di concentrazione mi ha fregato, e mi son perso la canzone per strada.
E questo è chiaro, no?
Il prendersi sul serio è riferito al fatto che senza impegno non si ottiene niente, e non ho il diritto di meravigliarmi. E' probabile che io debba lavorare il doppio di molti altri, in questo senso. Ho la mente un po'... come dire... volatile :-)
E comunque, effettivamente, te e "quell'altra" vi siete associate per darmi di grullo: me lo ricorderò. (ma tranquille, questa non è tra le cose da cambiare!)

Il tuo ultimo rigo, invece, Paola, mi ha fatto un po' arrabbiare.
Io non sono nessun Coach2, e non ho nessun'allieva.
Come sai mi chiamo Fabio, e strimpello la chitarra e canto insieme ad alcune persone davvero speciali. Posso solo guadagnarci, non credi?

Comunque, davvero, grazie per il vostro affetto, ch eè graditissimo, e cerco con tutto il cuore di ricambiare. Ovviamente solo perche' sono egoista e proteggo le persone che mi vogliono bene.

Diemme ha detto...

All'affetto aggiungi anche me ;)