sabato 6 giugno 2009

It rains, again


Avevo un appuntamento con Sergio, stasera, presso la villa Fiorelli nel nostro parco di Galceti.
Che ve lo dico a fare, il tempo non era una gran meraviglia, avevo lasciato la macchina nel parcheggio fuori dal grande cancello e mi ero incamminato nel parco, lungo il viale.
Eh, si, c'e' sempre una strada da fare, un percorso da accettare. Muoversi. Un passo dopo l'altro.
E' buffo. Sei in macchina, e la pioggia non ti interessa, ma non per questo piove di meno. E' stano, sei nella tua casa e sei circondato di tecnologia, e pare che tutto sia fatto di cemento, vetro, alluminio... ma gli alberi nel parco sono veri, e continuano a crescere, sia che tu li veda sia che tu non li veda....
Insieme a Sergio, presidente dell'associazione della quale fa parte la scuola gospel di cui spesso parlo, c'erano anche Silvia e Francesco, la mamma e il babbo di Giuseppe, per il quale canteremo l'10 e l'11 prossimi.
Ok, anche questa è una cosa strana. Come ho già raccontato, parteciperemo ad un evento per raccogliere fondi in favore della ricerca... si, è vero. Ma io so che canterò per Giuseppe.
.....
A volte ci facciamo intorno un muro di... insensibilità? no, non credo. Penso proprio che ci tappiamo le orecchie, che non vogliamo sentire, che non vogliamo lasciarci ferire dalla verità... da quegli eventi che potevano averci toccato direttamente, e non l'hanno fatto, da quelle spade affilate che chissà come siamo riusciti ad evitare.
Bisogna dire, però, che a volte ci passano davvero vicino. Così vicino che sentiamo lo spostamento d'aria....
La mia figlia maggiore era una bambina quando volò due piani di scale... bel volo, non c'e' che dire, e gli effetti potevano davvero essere terribili. Ma è andata bene, Qualcuno ci ha messo una mano....è andata bene, incredibilmente.
...
Ieri sera tornato a casa dopo aver scansato vari inizi di pioggia, sono riuscito finalmente a trovare, nel sito della Fondazione Giuseppe Tomasello Onlus, la sezione video...
Purtroppo - o forse per fortuna, non so - a volte le parole finiscono. Io non so cosa dire, come dirlo, e non so spiegarlo nemmeno a me stesso, e riesco ancora a piangere, senza vergogna.
Si, canterò per te Giuseppe. perchè nessuno chiuda gli occhi di fronte al male che non gli è toccato, perchè nessuno si giri dall'altra parte pensando che per fortuna lui non c'entra. Per tutti quelli che non vogliono lasciarsi ferire dalla verità, per quelli che tengono il volume dello stereo alto per non sentire il rumore di quelli che soffrono.
Canterò per te, ok, e avrò in mente il tuo viso, il tuo sorriso, la tua dolcezza. Rivedrò le coccole dei tuoi genitori, dei tuoi amici, e mi rimarrà dentro il desiderio di darti un bacio, di farti una carezza, di accompagnarti, di stare con te.
Forza, adesso. Bisogna essere pronti.

2 commenti:

silvia ha detto...

ciao "Brandy" sono la mamma di Giuseppe, grazie per aver scritto tutte quelle parole che forse in questi giorni che ci siamo inconmtrati non sei riuscito a dirmi. DOmani sera ci saranno le prove generali per i vostri concerti, mettecela tutta!!!! Giuseppe sarà con noi e con voi ad ascoltare quella meravigliosa canzane, quel "Padre nostro " con cui si è addormentato per l'ultima volta , quella meravigliosa poesia che nel suo ritornello è un inno alla vita ...." il mo pensiero è tuo...sorride ed è poesia.. per me" si perchè dovrete dare questo cantando quella meravigliosa acnzone scritta per un bambino che comunque a prescindere da tutto era gioia di vivere perchè conosceva anche se aveva solo 34 mesi mesi la GIOIA DI VIVERE.
UN GRAZIE ENORME A TUTTI VOI CHE VI STATE IMPEGNANDO ANIMA E CORPO PER QUESTO EVENTO, NEL VERO SENSO CHE QUESTO EVENTO DEVE AVERE...TRASMETTERE IL MESAGIO CHE GIUSEPPE DAVA CON IL SUO SORRISO.
A domani

Diemme ha detto...

E il messaggio, un messaggio, è comunque arrivato.

Sentirò quel canto col cuore.

Un abbraccio a Silvia.